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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/1111

Data: 9-mar-2012
Autori: Salvo, Rosalba
Titolo: Associazione chirurgica radio-chemioterapica nel trattamento del glioblastoma multiforme
Abstract: I gliomi sono lesioni neoplastiche delle cellule gliali e costituiscono il 32% di tutti i tumori celebrali primitivi. Tra essi, il glioblastoma multiforme (GBM, grado IV nella classificazione OMS) é il più frequente (17% tra i tumori cerebrali ed il 50-60% dei tumori astrocitari) ed aggressivo. I pazienti affetti da tale patologia hanno un aspettativa di vita di circa 14 mesi, nonostante le terapie a disposizione. Dal punto di vista istologico esso è caratterizzato da una elevata cellularità con aspetto scarsamente differenziato o pleomorfo, spiccate atipie nucleari ed intensa attività mitotica. Due varianti istologiche meno frequenti sono il glioblastoma a cellule giganti ed il gliosarcoma. Il picco di incidenza per il GBL è tra i 45 ed i 70 anni. La sede di insorgenza è più frequentemente emisferica ma esso può interessare qualsiasi porzione dell encefalo, molto raramente può insorgere nel midollo spinale. La stadiazione TNM (tumor, lymph node, metastatis) non risulta applicabile per i tumori encefalici. Secondo la classificazione della WHO (World Health Organization) il glioblastoma multiforme è un tumore di grado IV può svilupparsi de novo oppure, con minore frequenza, può insorgere come degenerazione di un preesistente tumore di più basso grado. Il RTOG (Radioation Therapy Onsology Group), in base all esame dei dati pubblicati in letteratura condotto mediante la recursive partitioning analisy (RPA), ha ulteriormente suddiviso il glioblastoma in due classi di rischio a seconda dell età e delle condizioni generali del paziente evidenziando una prognosi migliore per i pazienti con KPS (Karnofsky Performanse Status) > 70 ed età inferiore ai 50 anni. Indipendentemente dalla classe RTOG la prognosi del glioblastoma multiforme è infausta e la sopravvivenza a 5 anni è inferiore al 5%. Data l estrema aggressività di tale neoplasia le diverse terapie vengono in genere confrontate in base ai dati di sopravvivenza a 2 anni.
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SLVRLB78A61M088X-DOTTORATO_priv CONCY.pdfTrattamento chirurgico radio-chemioterapico del glioblastoma multiforme. Nostra esperienza.227,49 kBAdobe PDFVisualizza/apri


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