ArchivIA Università degli Studi di Catania
 

ArchivIA - Archivio istituzionale dell'Universita' di Catania >
Tesi >
Tesi di dottorato >
Area 08 - Ingegneria civile e architettura >

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/1231

Data: 15-mag-2012
Autori: Ciabatta, Annamaria
Titolo: La modernità nei tessuti storici: Gardella, Meier, Terragni
Abstract: Di fronte alla, purtroppo sempre più comune, indifferenza che l architettura contemporanea dimostra nei confronti del contesto nel quale si inserisce, questa ricerca affronta lo studio del delicato rapporto tra il nuovo e l antico, che si instaura ogni qualvolta l inserimento di un architettura contemporanea in un tessuto consolidato sbilancia gli equilibri linguistici, morfologici e urbani secolari che si sono stratificati in un luogo durante la sua storia. Operare all interno della città antica, accostando alla Storia il linguaggio della Modernità, nato in opposizione a questa per la necessità di affermare la propria identità, scatena spesso perplessità, legate soprattutto alla legittimità di un nuovo intervento in un tessuto che, più che consolidato, è ormai considerato blindato . Nella speranza, quindi, che la testimonianza del presente continui a fare parte dei tempi lunghi della stratificazione storica delle nostre città, in cui da sempre l'architettura di ogni epoca ha trovato il proprio posto accanto all'antico, lo studio si pone l obiettivo di evidenziare, attraverso l analisi linguistica e contestuale di alcuni esempi, delle possibilità operative di intervento sulla città antica, in cui il dialogo contestuale è affrontato con sensibilità, ma senza rinunciare all identità del nuovo. Il quadro storiografico di riferimento è il 900, la cui disamina per coppie di opposizioni sottolinea l esistenza di un duplice atteggiamento che, da Asplund a Renzo Piano, affianca alla teoria corbusiana di affermazione della Modernità attraverso la cancellazione delle Storia, la ricerca, soprattutto italiana, di un assonanza con il tessuto storico nel quale l architettura contemporanea si insedia. Il confronto tra le posizioni teoriche elaborate dalla cultura italiana in merito all argomento, si focalizza su tre categorie di riferimento: le prime due relative alla scala dell oggetto architettonico, (l edificio come elemento del tessuto edilizio o come emergenza urbana), la terza alla scala urbana della città antica. Ad ognuna di queste categorie corrisponde l analisi di un caso studio specifico: la casa alle Zattere di Ignazio Gardella a Venezia, come elemento del tessuto edilizio, il Museo dell Ara Pacis di Richard Meier a Roma come emergenza urbana, il progetto per il quartiere Cortesella di Giuseppe Terragni a Como, come esempio di intervento su un intero brano del tessuto urbano. La scelta di questi tre esempi suggerisce quindi tre diverse possibilità di intervento sulla città antica, le prime due in opposizione tra loro e la terza che assume il ruolo di mediazione tra le due posizioni.
InArea 08 - Ingegneria civile e architettura

Full text:

File Descrizione DimensioniFormatoConsultabilità
CBTNMR83M43I754C-Ciabatta Annamaria.pdfCiabatta Annamaria36,84 MBAdobe PDFVisualizza/apri


Tutti i documenti archiviati in ArchivIA sono protetti da copyright. Tutti i diritti riservati.


Segnala questo record su
Del.icio.us

Citeulike

Connotea

Facebook

Stumble it!

reddit


 

  Browser supportati Firefox 3+, Internet Explorer 7+, Google Chrome, Safari

ICT Support, development & maintenance are provided by the AePIC team @ CILEA. Powered on DSpace Software.