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http://hdl.handle.net/10761/1353
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Data: | 27-feb-2013 |
Autori: | Di Bella, Marcella |
Titolo: | Studio archeometrico di macine in pietra lavica provenienti da siti archeologici di Messina e provincia |
Abstract: | E stato intrapreso lo studio archeometrico di macine in pietra lavica, provenienti da vari siti archeologici della città di Messina e provincia. L analisi archeometrica ha compreso la caratterizzazione petrochimica delle litologie utilizzate per la loro costruzione e l attribuzione di provenienza degli stessi materiali. I campioni studiati sono stati suddivisi in due gruppi di differente età, un gruppo dell età del Bronzo Antico e l altro di Epoca Romana. La tipologia dei manufatti è varia, e partendo dalle rudimentali mole preistoriche, si giunge alle più avanzate mole asinarie adoperate in Epoca Romana fino al Medioevo. La maggior parte di questi manufatti erano ottenuti da rocce vulcaniche scoriacee, selezionate per le loro caratteristiche tessiturali e fisiche peculiari, quali elevata resistenza, durezza e buona porosità, facilità di lavorazione e trasportabilità rispetto ad un basalto massivo.
I due gruppi di campioni di macina sono stati prima caratterizzati dal punto di vista petrografico, microanalitico e geochimico-geodinamico. Per definire la probabile area di provenienza, sono stati utilizzati diagrammi di variazione degli elementi in tracce, alcuni costruiti opportunamente ed altri gia utilizzati in letteratura per la classificazione di simili manufatti litici. Infine tutti i dati, quelli geochimici in particolare sono stati confrontati con dati di letteratura di rocce provenienti dai siti vulcanici prima identificati, per verificare la effettiva comparabilità.
I risultati del presente lavoro di tesi apportano un contributo importante per la definizione delle rotte commerciali del Mediterraneo, confermando la presenza di scambi commerciali e culturali gia a partire dall Età del Bronzo antico, periodo a cui appartengono i campioni della serie preistorica. La presenza, all interno dello scavo preistorico, di macine ed elementi di macina provenienti da siti così differenti, come Etna, Eolie e Santorini è una testimonianza tangibile dell intraprendenza dell uomo primitivo che per necessità di sussistenza e di miglioramento della propria condizione di vita, si spinse sempre più in là. In particolare il rinvenimento del campione (pestello) che risulta provenire dall area Egea conferma che già in epoca preistorica esistevano scambi tra le popolazioni dell areale Tirrenico e quelle Egee. La caratterizzazione delle macine di Epoca Romana, ha invece permesso di ampliare il quadro delle conoscenze relativamente alla diffusione delle macine nel bacino del Mediterraneo e di confermare l utilizzo di alcuni siti vulcanici quali Etna, Linosa, Pantelleria e Colli Euganei come cave di materiale grezzo per l allestimento di manufatti atti alla macinazione dei cereali. |
In | Area 04 - Scienze della terra
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