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http://hdl.handle.net/10761/1457
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Data: | 17-apr-2013 |
Autori: | Birgillito, Marialaura |
Titolo: | Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali in una prospettiva comparata: Italia e Spagna |
Abstract: | I servizi pubblici essenziali, punti nevralgici delle società terziarizzate, costituiscono il terreno di scontro tra interessi contrastanti: i diritti costituzionali dei cittadini che vengono soddisfatti attraverso i servizi e il diritto di sciopero dei lavoratori che si manifesta attraverso la sospensione o il rallentamento del servizio. Il tema dello sciopero nei servizi essenziali viene analizzato attraverso la prospettiva della comparazione tra l Italia e la Spagna, che hanno basi storico-culturali comuni.
L ipotesi dalla quale prende avvio l indagine è che le regolazioni dello sciopero nei
servizi essenziali nei due Paesi abbiano seguito un percorso parallelo sino all'entrata in vigore delle rispettive Costituzioni, che abbiano imboccato direzioni diverse nella fase dell'attuazione dei precetti costituzionali e che, secondo i recenti sviluppi, stiano tornando a convergere.
L'analisi si articola in quattro sezioni: l'evoluzione storica della regolazione dello
sciopero nei due Paesi, la comparazione dei soggetti regolatori, l autonomia collettiva e l autorità di governo, attraverso le nozioni di servizio essenziale e di servizio minimo, e, infine, le linee evolutive.
La comparazione tra i soggetti regolatori denota la divergenza esistente tra i due sistemi di regolazione: il sistema sindacale italiano rifiuta qualunque intervento legislativo in materia di conflitto collettivo e conferisce all'autonomia collettiva il ruolo di protagonista con lo sviluppo di pratiche di autoregolazione e, negli anni ottanta, di istituzionalizzazione. La legge n. 146/1990 recepisce questa tendenza e affida all'autonomia collettiva il ruolo di principale fonte regolatrice dello sciopero nei servizi pubblici essenziali. Il sistema spagnolo, al contrario, continua a mantenere una norma precostituzionale, anche se letta nell'interpretazione costituzionalmente orientata della STC 11/1981, e si caratterizza per il forte intervento dell autorità di governo, che definisce tanto i servizi essenziali quanto i servizi minimi che devono essere mantenuti. D altro canto, recenti sviluppi pongono in rilievo un nuovo, progressivo avvicinamento dei due sistemi: quello italiano pare orientato verso il maggiore intervento delle autorità estranee alle parti del conflitto; quello spagnolo, invece, si apre al dialogo con l autonomia collettiva.
L'osservazione delle fluide evoluzioni dei due sistemi sindacali induce ad elaborare la tesi del riavvicinamento dei due sistemi di regolazione, ma in direzionecontraria
rispetto alle ispirazioni originarie dei rispettivi modelli legali: l'Italia si muove nella
direzione di un interventismo forte, la Spagna, invece, si orienta nella direzione di una maggiore apertura all'autonomia collettiva. |
In | Area 12 - Scienze giuridiche
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