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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/265

Data: 5-mag-2011
Autori: Romeo, Domenico
Titolo: Il bambino late-preterm: dall'epoca neonatale all'età prescolare
Abstract: I late preterm (LP), bambini nati tra le 33 e le 36 settimane di eta' gestazionale (EG), attualmente rappresentano piu' del 70% dell' intera popolazione di prematuri. Questa popolazione di pretermine, a causa della loro immaturita' fisiologica, appare a maggior rischio, rispetto ai nati a termine, di complicanza neurologiche. Solo pochissimi autori hanno riportato i risultati di studi sui LP valutati con scale di sviluppo cognitive e neurologiche. Obiettivi Al fine di descrivere in maniera dettagliata l' outcome dei bambini LP, la presente ricerca si e' concentrata su 3 obiettivi: 1) Valutazione dello sviluppo neurologico neonatale 2) Valutazione dello sviluppo neurovisivo neonatale 3) Valutazione longitudinale dello sviluppo cognitivo dai 12 mesi fino allà à ¢ eta'prescolare Materiali e Metodi Sono stati utilizzate 3 popolazioni di bambini LP, una per ogni obiettivo. Le popolazioni sono state comunque selezionate secondo i medesimi criteri di inclusione: eta' gestazionale compresa tra le 34 e le 36 settimane; eco-encefalo risultata nella norma o solo con lievi alterazioni, sviluppo psicomotorio a 2 anni nella norma. La valutazione neurologica neonatale veniva effettuata secondo l' Hammersmith Neonatal Neurological Examination all' eta' del termine. La valutazione delle funzioni visive neonatali e' stata eseguita tra la seconda e la quarta giornata di vita e all' eta' del termine, mediante una batteria di valutazione precedentemente pubblicata dal nostro gruppo di ricerca comprendente la valutazione di diverse funzioni visive. Per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo, i bambini venivano sottoposti longitudinalmente a valutazione dello sviluppo psicomotorio ai 12 e 18 mesi utilizzandola Scala Bayley II (BSID-II) e successivamente a valutazione dello sviluppo cognitivo mediante scala WPPSI-R ad un' eta' compresa tra i 4 e i 5 anni. Risultati Per quanto riguarda lo sviluppo neurologico neonatale, sono stati seguiti 375 LP. I bambini nati a 34 settimane hanno mostrato risposte simili ai forti prematuri, mentre quelli nati a 35 e 36 erano piu'simili ai nati a termine. Le differenze riguardavano soprattutto gli item del tono e le risposte visive. Un totale di 50 neonati soddisfacevano i criteri di inclusione e furono valutati con la batteria delle funzioni neurovisive alla nascita e all' eta' del termine . Il bambino LP alla nascita e' gia' in grado di fissare e di inseguire un oggetto per archi orizzontale, verticale e per un cerchio e di rispondere a funzioni visive piu'complesse come risposta al colore, discriminazione di strisce bianche e nere e attenzione a distanza. I LP valutati alla nascita presentavano risposte in genere piu' immature rispetto a quelle date dagli stessi valutati all' eta'del termine. Per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo sono stati inclusi 62 LP . In eta' prescolare piu' del 90% dei bambini LP , aveva uno sviluppo cognitivo collocabile nel range di normalita'. Una moderata correlazione e'stata trovata tra punteggi alla Bayley e quelli del QI totale, migliore se consideravamo l' eta' cronologicar a 18 mesi. Conclusioni I risultati della presente ricerca forniscono nuove informazioni sulla popolazione dei LP, fornendo da un lato dati di riferimento al fine di inserire quei bambini che si discostano da questi range in precoci interventi riabilitativi; dall' altro lato queste nuove informazioni permettono di dare risposte confortanti sia ai genitori che ai clinici sul fatto che non esiste o e'molto piccolo un reale svantaggio dei LP rispetto alla popolazione dei nati a termine.
The late preterm (LP), children born between 33 and 36 weeks of gestational age (GA), represent more than 70% of the whole population of newborns. Due to their physiological immaturity, this population of preterms is at higher neurological risk then term infants. Few authors only reported the results on the LP assessing neurological and cognitive development. Objectives In order to describe in detail the outcome of the LP children, this research focused on three objectives: 1) Evaluation of neonatal neurological development 2) Evaluation of neonatal visual function performance 3) Longitudinal assessment of cognitive development from 12 months to preschool age Materials and Methods Three cohort of LP were recruited, one for each aim. The cohorts were selected according to the same inclusion criteria: GA between 34 and 36 weeks, normal cranial ultrasound scans, normal psychomotor development at 2 years. The neonatal neurological evaluation was performed according to the Hammersmith Neonatal Neurological Examination at term age. The evaluation of visual function was performed at birth (2-4 days of life) and at term age, using a battery of visual assessment previously published. About the cognitive development, children performed an assessment at 12 and 18 months using the Bayley II (BSID-II) and then the WPPSI-R at an age between 4 to 5 years. Results Regarding the neonatal neurological development 375 LP were followed. Newborns born at 34 weeks showed similar responses to very preterms, while those born at 35 and 36 were more similar to term born infants. The differences mainly concerned the items in the tone and visual feedback. A total of 50 infants met the inclusion criteria and were evaluated by the battery of visual functions. LP at birth are already able to fix and follows for horizontal, vertical track and for an arc and respond to more complex visual functions (response to color, discrimination of black and white stripes and attention at distance). LP at birth had visual function generally more immature than those assessed term age. Sixty-two LPs performed the cognitive assessments. At preschool age, more than 90% of LP had a cognitive development within the normal range. A moderate correlation was found between the Bayley and IQ scores, mainly using the chronological age at 18 months. Conclusions The results of this research provide new information on LP, as reference data, in order to include those children who deviate from this range in early rehabilitation programs; on the other hand this new information helps to provide comforting information to parents and physicians alike in showing that real disadvantages of healthy late-preterm children as they mature are minor, if they exist at all.
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