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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/3939

Data: 24-feb-2015
Autori: Li Vigni, Ignazio
Titolo: Interactions between ants and diaspores of flowering plants (myrmecochory) in Sicily (Southern Italy): an important ecosystem function of the Mediterranean basin
Abstract: Almeno 11.500 specie esistenti (e forse il doppio) di piante a fiore della divisione Angiospermae, stringono rapporti di mutualismo (obbligato o facoltativo) in habitat diversi su tutti i continenti ad eccezione dell Antartide, attraverso le loro diaspore sessuali (semi o frutti + appendici esterne nutritive: gli elaiosomi), con almeno 200 specie di Hymenoptera Formicidae (appartenenti a 47 generi) studiati (ma si può supporre che questo numero sia dell ordine di migliaia di specie). I Formicidae comprendono circa 16.000 specie classificate e complessivamente un numero doppio di specie ipotizzato. Considerando che le piante a fiore conosciute sono circa 270.000, è ipotizzabile supporre, con stime non azzardate, che dal 9 al 10% di tutte le Angiospermae conosciute trovino nei Formicidae dei preziosi collaboratori per la diffusione nel tempo e nello spazio delle loro diaspore. Questa interazione bio ecologica, nonostante i suoi connotati così ben definiti e nonostante sia un argomento multidisciplinare dibattuto da oltre un secolo da botanici, zoologi, entomologi, biologi, etologi ed ecologi di tutto il mondo è, secondo molti di questi specialisti, solo in parte compresa e sicuramente riserva ancora innumerevoli scoperte. Nel 1990 in un importante articolo sulla mirmecocoria, apparso sulla prestigiosa rivista internazionale di divulgazione scientifica Scientific American, dal titolo Seed dispersal by ants , gli autori HANDEL S. N. & BEATTIE A. J. (di cui BEATTIE, già autore nel 1985 del primo volume che trattava ampiamente il tema delle interazioni piante formiche The evolutionary ecology of ant plant mutualisms volume in buona parte dedicato alla dispersione dei semi mediante le formiche e HANDEL già autore di diversi articoli sulla mirmecocoria) dichiararono che: I biologi stanno appena cominciando a riconoscere i meccanismi specializzati che fanno della formica uno dei principali artefici della diffusione delle piante in tutto il mondo . Questa dichiarazione autorevole arrivava in quel momento a quasi 120 anni dalla prima osservazione del fenomeno compiuta da MOGGRIDGE J. F. (1873) e a oltre ottanta anni dalla prima pubblicazione sull argomento, dal titolo Entwurf einer monographie der Europäischen myrmekochoren , di SERNANDER J. R., botanico dell Università di Uppsala (Svezia), che per primo studiò la mirmecocoria in modo esauriente. Nella sua ragguardevole opera di oltre 400 pagine, pubblicata nel 1906, SERNANDER presentò una rassegna di circa 150 specie di piante mirmecocore europee fino allora conosciute. In effetti, ancora oggi (a oltre 200 anni dalla prima osservazione di MOGGRIDGE) la lista delle specie mirmecocore è ben lungi dall essere completa; inoltre, alcuni dei fenomeni bio ecologici implicati devono essere chiariti come, ad esempio, il motivo per cui alcune specie cresciute in prossimità dei formicai producano un numero di semi notevolmente superiore rispetto alle stesse piante cresciute in sedi lontane dai nidi. I semi o i frutti con elaiosomi della Flora Italiana noti sono attualmente circa 200 (a integrazione di una prima lista di oltre 100 specie fatta dallo scrivente nel 1986) e sono dispersi (o meglio raccolti) principalmente dalle formiche e comunemente possono germinare solo dopo che l elaiosoma è stato rimosso da questi insetti. Questa tesi di dottorato vuol chiarire le interazioni ecologiche tra formiche e piante a fiore viventi in ecosistemi mediterranei della Sicilia (Italia meridionale), cercando di distinguere anche tra i veri rapporti di mutualismo reciproco pianta formica e i reali casi di predazione compiuti, ad esempio, da formiche meno evolute. L alto numero di specie botaniche che ricadono all interno degli oltre 50.000 ettari dell area mediterranea oggetto di studio, oltre 1.500 piante, ha avuto bisogno di una lunga analisi per ricercare i taxa mirmecocori e raccoglierne i semi o i frutti provvisti delle strutture attrattive per le formiche.
InArea 05 - Scienze biologiche

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